venerdì 22 luglio 2022

La vacanza





Quella non era una mattina come le altre. La famiglia Cozzi partiva in vacanza. Era tutto pronto. Quindici giorni nel Salento, dove avrebbe goduto del mare e del sole e dell’ottimo cibo e delle sagre e degli eventi e degli spettacoli per i bambini e di tante altre iniziative che apprezzavano e di cui ne avevano solo sentito parlare.

Le valigie erano pronte, erano pronti i due bimbi Carlo e Luca, era pronto Woolf. Il piano diceva che avrebbero lasciato Milano alle 6 del mattino e dopo dodici ore di auto nel tardo pomeriggio avrebbero goduto del tramonto e magari di uno spritz salentino con i bimbi a giocare in acqua e i grandi distesi sui loro lettini.

“Allora siamo pronti per viaggiare?” urlò il padre rivolgendosi a tutta la truppa.

I due bambini urlarono un Sì convintissimo, la madre abbassò gli occhi, come le succedeva da qualche giorno a quella parte. Ne avevano già discusso e sapeva che non c’erano margini di trattativa.

La prima ora di viaggio andò spedita con i bambini eccitatissimi per il loro primo balzo fuori dalla Lombardia. La temperatura ancora era gestibile. Quando arrivò il caldo crollarono in un sonno beato che avrebbe lasciato in pace per qualche ora gli adulti. Il papà pensò che quello era il momento adatto.

Prese l’uscita per il primo autogrill. Scese dall’auto seguito dalla moglie con Woolf al guinzaglio. Entrò nel locale. Consumò un caffè veloce al banco mentre la donna controllava sulla porta che i bimbi non si svegliassero. Appena l’uomo fu fuori si fece dare il collare. La donna abbassò la testa e andò in macchina senza fare rumore. L’uomo fece un doppio nodo al primo palo che trovò, salutò Woolf con una carezza in testa e ritornò verso la macchina per partire e continuare il viaggio.




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