mercoledì 26 luglio 2023

Assassinio a Villa Borghese, una recensione


Dopo Amor Roma, è stata la volta di Assassinio a Villa Borghese, libro di Walter Veltroni che ho portato a termine in questi giorni caldissimi di questa estate.
Un libro che mi ha straconvinto nelle prime pagine e all'inizio della storia, così come nel finale. Diciamo che manca nella parte centrale. Lo svolgimento della storia, lo snocciolamento dei personaggi e delle cause, sono i grandi assenti.
Un libro comunque piacevole per lo stile e per i contenuti messi dentro da Veltroni che ti fanno scoprire una Roma centrale, ma periferica nell'animo. 
E' la storia di un commissario diversamente fortunato che viene spedito a investigare in un luogo dove tutto puoi fare fuorché il poliziotto. E invece, per una serie di circostanze, si trova tra le mani dei delitti efferati e terribili. Allora gli si presenta l'occasione della vita. Sarà la rivincita per tutto ciò che è andato storto, per le prese per il culo dei colleghi e i dubbi dei superiori, o sarà la definitiva fine di un personaggio tanto complesso quanto amaro?
Non sto a spoilerare la fine perché non avrebbe senso, ma si può dire che di scontato non vi è nulla in questa storia. Neanche il giornalista affiancato all'investigatore. Altra figura particolare e particolareggiata. Nel complesso un buon lavoro. Mi riprometto di leggere gli altri della serie.


 

martedì 25 luglio 2023

Amor Roma, una recensione


Amor Roma è un romanzo sull'infedeltà, ma soffice non una storia cruda di carne. 

E' un romanzo che delinea una via che si intreccia con altre vie che sono le famiglie presenti nella storia. 

I protagonisti sono ben delineati e sono tutti aventi caratteri e caratteristiche forti. La storia è narrata in prima persona da Anna, una delle protagoniste che si trova a indagare prima su una storia di tradimenti, poi a viverla, poi infine a indagare su qualcosa che credeva impossibile. L'indagine, a questo punto, non parte più da lei, ma lei si trova ad essere una pedina in un gioco più grande. 

La narrazione è piacevole, con qualche colpo di scena, anche se non sono all'ordine del giorno. Il finale, che chiude il cerchio, è coerente e riesce a stampare la parola fine tra le pagine del libro in modo che il lettore possa leggerlo. 
C'è un ulteriore personaggio non persona, ed è Roma. Lei è presente con le sue vie, i suoi odori e sapori, le sue certezze, i suoi ritardi, le sue sfaccettature. Il suo traffico. Le sue case, i suoi palazzi. 

Amor Roma parla degli uno e più amori che nascono a Roma, è il gioco del tradimento, che non è più un'eccezione ma diventa una regola.