sabato 3 settembre 2022

Recensione - Le ore piene di Valentina Della Seta


Ho letto, nelle calde giornate di agosto, e qui scende la lacrimuccia nostalgica, "Le ore piene", scritto da Valentina Della Seta, edito da Marsilio nel 2021. Ve ne parlo nelle prossime righe, brevemente.

Si può definire un romanzo erotico? Forse sì. In effetti non ne avevo mai letto uno. Mi ci sono imbattuto mentre cazzeggiavo in un gruppo di lettori, dopo aver letto un annuncio che diceva più o meno "Chi mi consiglia un romanzo erotico?", "Le ore piene" aveva risposto convintamente un utente su cui, se non ricordo male, nutrivo una buona stima letteraria. Perché no? Leggiamolo, mi sono convinto. Del resto, i film erotici sì, perché i libri no? 😂😂😂

Provando a non spoilerare nulla e a non entrare nel discorso della trama, perché ognuno dà un'interpretazione differente a ciò che legge, il primo commento che mi sento di fare è che descrive una storia che può riguardare un po' chiunque di noi, al di là del fatto di essere uomo o donna, e questa è già una carta vincente. La protagonista, narrante in prima persona, è immersa in una situazione di stallo emotivo, sentimentale e fisico, che le consente di avere un equilibrio ma al tempo stesso di rimanere con una visione apatica di se stessa e quindi del mondo con cui si confronta.

L'arrivo di un uomo, ma più in generale, e questa è la seconda considerazione che faccio, la convinzione e la decisione di lasciarsi andare le fanno vedere le cose in maniera completamente differente, cambiando il suo approccio di cui si parlava prima. Il sesso, l'eros, le pratiche spinte, sono solamente un mezzo e non un fine, anche se si potrebbero facilmente confondere e mescolare. Il passo successivo, piuttosto ovvio, è la nascita di un coinvolgimento difficile da superare e una dipendenza che genera sempre maggiore attrazione, con la conseguente accettazione dei giochi di sesso ma soprattutto di ruolo.

Le pratiche erotiche, descritte con una notevole forza  e con un'intensità incalzante, aprono una finestra su tutto ciò che sembrerebbe sommerso ma che, com'è ovvio, sommerso non è. Perché, beh lo sappiamo tutti, il sesso va bene ma la noia è dietro l'angolo e qualcosa che può darti entusiasmo una sera può diventare pallosa se sei costretta a farla tutte le sante sere.

Qui entra, ultima considerazione che mi permetto di fare, l'aspetto che sconvolge e che coinvolge al tempo stesso la protagonista. Emozioni, sensazioni, profumi, prima che pratiche erotiche vere e proprie. Non è un caso se il lettore inizia a convincersi che forse c'è dell'altro oltre al coinvolgimento fisico. 

Scavare nella psicologia dei personaggi, attraverso lo sfogo del sesso, è ciò che riesce meglio a chi racconta i fatti. Riuscire a farci capire molto dei protagonisti senza dire nulla esplicitamente. Quando infatti qualcosa viene detto ci sembra superfluo, ci sembra di conoscere già quella storia o ci si trova stupidi perché non era come l'avevamo immaginata.

Molto singolare lo sviluppo degli eventi, fuori dal consueto dualismo "lui ci sta", "lui non ci sta". Uno scorrere del tempo e degli eventi che ti farà vedere il tutto con un'interpretazione diversa, che ti farà fare ipotesi, pensare, credere, immaginare.

Nel complesso, un ottimo lavoro, un libro piacevole, una storia coinvolgente e intrigante, attraverso un linguaggio per nulla volgare o sboccato, non che io abbia nulla contro anzi, ma è impossibile non notarlo.


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